Victoria Beckham, da ex Spice Girl a curatrice in partnership con Sotheby’s
Tra le tante scintillanti vite di Victoria ora anche un posto nel mondo dell’arte. La cantante, stilista, moglie della star del calcio, ha infatti curato, in partnership con la celebre casa d’aste, una mostra di arte rinascimentale LONDRA - In vista dell’asta di Sotheby's, che si terrà a Londra il prossimo 4 luglio, la ex Spice Girl, stilista di moda di successo, nonché moglie di una star del calcio mondiale come David Beckham, si "lancia" anche come esperta di arte rinascimentale e barocca. Sembra infatti che la ex Posh Spice sia diventata un'appasionata degli Old Masters dopo essere rimasta folgorata in occasione di una sua visita, lo scorso anno, alla Frick Collection di New York, di proprietà del magnate dell'acciaio Henry Frick, sulla Fifth Avenue. Quest’anno dunque, in partnership con la casa d’aste Sotheby’s, l’eclettica Victoria ha selezionato 16 quadri di maestri del Rinascimento, tra cui opere di Rubens e Lucas Cranach il Vecchio,e li ha esposti nei tre piani della sua boutique londinese di Dover Street a Mayfair. Non è tuttavia la prima volta che la boutique, progettata dall’architetto Farshid Moussavi, dalla sua apertura nel 2015, ospiti progetti d'arte, anche se finora si è sempre dedicata al panorama contemporaneo. Le opere scelte da Victoria saranno dunque messe all’incanto da Sotheby’s nella prossima asta londinese. La casa d’aste pare abbia optato per la collaborazione dell'iconica Beckham, con l’intento di “risvegliare", soprendendo con questa operazione di marketing, l’attenzione dei collezionisti per il segmento degli Old Masters. Sulla rivista “Artnet” si legge la dichiarazione rilasciata da Chloe Stead, specialista per la sezione Old Masters di Sotheby’s: “Spero che nel presentare la selezione di Victoria dei ritratti degli antichi maestri in questo spazio meravigliosamente inaspettato, moderno ed elegante, saremo in grado di partecipare in qualche modo al dialogo che circonda la magia del ritratto dipinto, anche in questa nostra era sovraccarica di selfie!” ...